Provo a tradurre io la prima parte:
Robert Enrico, regista
<< E' una grande attrice, può essere la più grande. La sola che, a mio avviso, entrerà nella "storia del Cinema". Il suo fisico tedesco- nordico, la morfologia un pò energica del viso che mette in risalto gli zigomi leggermente prominenti così come le fossette, che richiamano Marlène dietrich, la fanno un personaggio unico.
Ammiro in Romy il fuoco interiore che brucia in cuontinuazione e che si trasmette ai suo partners come la tenecia che l'anìma nel suo lavoro.
Quando la s'incrocia per la strada, vestita semplicemente e leggermente truccata, è molto probalbile che non la riconoscereste e questa è una qualità che ha in comune con le grandi attrici che passano inosservate appena varcano la soglia dello studio.
In quel momento le luci dei riflettori e i costumi la rendono una personalità eclatante.
Tra sogno e realtà, si crea un abisso, di cui noi ignoriamo la presenza nella vita di tutti i giorni.
Dunque è in questo, che consiste il talento. Romy è di una fotogenia diabolica e si sa donare a fondo nel suo ruolo. Lei sa dare il massimo di se stessa, per amore, per il personaggio che incarna.
Ammiro ancora, in Romy, il fuoco interiore che può, al minimo pretesto, esplodere con una violenza inaudita che non può fingere. E vado in estasi nel rapporto che lei intrattiene con il suo lavoro.
Questo non la tocca probabilmente, dev'essere un bisogno disperato e senza speranza, di stabilità>>
Se ci sono errori mi scuso