Alain Delon

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FedeMorningRock
view post Posted on 31/8/2008, 18:56




CITAZIONE (Laprincesse91 @ 30/8/2008, 19:22)
Fu lui a lasciarla in maniera non proprio carina. Negli ultimi tempi il loro rapporto era diventato difficile, si sentivano solo per telefono. Al ritorno da un suo viaggio all'estero Romy trovò nell'appartemento in cui conviveva con Alain, un mazzo di rose e una lettera di 15 apgine. Una lettera con la quale l'uomo della sua vita la lasciava per un'altra.
Pochissimo tempo dopo Alain si sposò con quell'altra donna, che è ancora sua moglie credo.

dopo questa rilevalazione alain perde punti nella mia classifica!!!!!!!!!!!!1oserei dire che sta entrando nella mia lista nera!!!!!!!!!1 :angry: :angry: :angry: :angry:

FedeMorningRock
 
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valentinap
view post Posted on 8/9/2008, 17:11




ragazzi, allora eccovi la storia tra alain e romy:
quando a 20 anni romy, la sissi internazionale, mise piede all'aereoporto di orly (parigi) venne accolta da un quasi principiante alain delon, e quell'incontro segnò l'inizio della love story più movimentata degli anni 60.
la loro relazione durò 5 anni.
non fu un vero e proprio colpo di fulmine, solo una volta giunti a vienna x girare il film (cristine), alain si innamorò di romy, anche se lei non parlava una parola di francese e lui non una parola di tedesco.
romy, ventenne, non tanto alta e coi capelli biondi e corti.
aveva 20 anni e già alle spalle circa 20 film.
all'epoca alain aveva girato solo 3 film.
lei ragazza borghese, ordinata e precisa, iniziò le scene del film in cui alain era sempre in ritardo, il classico cattivo ragazzo, in lui vide la libertà che a lei mancava, la gioia di vivere della sua età.......così alla fine del film lui le chiese di andare a vivere insieme in una mansarda nel cuore di parigi, lei accettò, si trasferì e tutta l'austria e la germania si scagliarono contro alain e l'accusarono di avergli portato via "l'imperatrice".... così non la vollero più nei film tedeschi.
ma alain gli fece conoscere luchino visconti, con cui in seguito si scoprì che alain aveva una relazione omosessuale......ma che ambiguamente visconti era innamorato anche della figura di romy.......
visconti gli fece recitare insieme in teatro, lopera si chiamava "peccato che sia una sgualdrina", durante le prove estenuanti romy ebbe un attacco di peritonite, la portarono d'urgenza all'ospedale e la operarono, 20 giorni dopo era sul palco ancora dolorante, ma fu il suo trionfo, inparò in poco tempo un francese perfetto e quella notte alain disse a romy "stasera sei la regina di parigi".
la relazione continuò ma col tempo romy veniva vista solo come la fidanzata di delon.......
c'è da premettere che mentre era insieme a alain delon, romy frequentava anche un altra donna......la relazione era molto intima........
si fidanzarono su una villa del lago di lugano.....
poi dopo qualche anno lei volò in america dove girò 5 film ma si rese conto che alain le mancava molto e volle tornare....... nel suo appartamento trovò un fascio di rose rosse ed un biglietto di alain che le diceva "mi dispiace so che ti avrei reso infelice, sono partito x il messico con natalie, natalie canovas, donna divorziata già con un figlio, tanto diversa da romy ", subito arrivò un altro siluro, giornali in cui si diceva che alain si era sposato.........
li cominciò la discesa di romy schneider, da li in poi iniziarono i suoi cocktail di pillole e vino......... passare da un uomo all'altro x cercare di trovare quella sicurezza e gioia che aveva perso con alain......... non la trovò mai...........
lui è rimasto con questa donna sposato x molti anni, hanno avuto antony delon, suo figlio che gli somiglia molto, poi si separarono, lui si risposò con un altra donna, poi divorzio, poi si risposò di nuovo con una ragazza molto più giovane di lui, ebbero due figli, e lei qualche anno fa lo lasciò lasciandolo nella disperazione.......su alcuni giornali rilasciò delle dichiarazioni in cui parlava del fatto di volersi suicidare un giorno, quando capirà che x lui sarà arrivata la fine....
comunque dopo la rottura passarono 5 anni, romy nel frattempo si era risposata con herry meyen un uomo che era sposato, lei lo fece divorziare dalla moglie e sposò lei, lui era più vecchi 9 anni rispetto a romy, andarono a vivere a berlino, città che col tempo romy odiò..... ebbero david ma tralasciò la carriera, fu alain un giorno a chiamarla proponendogli di recitare nel film "la piscina", che fu un trionfo x romy, al massimo della sua bellezza.......da quel film in poi furono come fratello e sorella..........
in seguito romy ed herry si separarono, lui la ricattò che se non gli dava la metà del suo patrimonio gli avrebbe portato via david, lei pur di non perdere il figlio cedette al ricatto dando a herry metyà del patrimonio, in seguito assunse come segretario daniel biasini, che anni dopo sposò......... nel frattempo harry meyen cominciò a bere finchè si impiccò.........i giornali tedeschi diedero la colpa a romy ma romy non aveva nessuna colpa se quell'uomo era diventato così violento.
comunque si sposò con daniel biasini, x un pò di anni furono felici, poi iniziarono i tradimenti di lui, gli anni passavano, lui era più giovane di lei di 11 anni e lei iniziò a sentirsi vecchia rispetto a lui e molto gelosa, provarono comunque ad avere un figlio, rimase in cinta ma ebbe un aborto, riprovarono e naque sarah.......... poi però le cose precipitarono e quando daniel provò a diventare regista e non scelse romy x il suo film, lei si offese a morte e lo lasciò.........
in seguito nel 1981 romy si ammalò, un tumore al rene, fu operata con urgenza, le tolsero il rene destro, ma david era molto distante da sua madre xchè non la perdonava di aver lasciato daniel che x lui era come un padre, però dopo l'operazione si riappacificarono, ma nell'estate del 1982, mentre david si trovava alla casa dei nonni cioè ancora dei genitori di daniel biasini, invece di suonare il campanello, decise di scavalcare il cancello, ma scivolò e una punta d'acciaio del cancello gli si conficcò nel ventre........
romy fu avvisata corse all'ospedale e fece appena in tempo a sapere che david era appena morto.......
al funerale di david che si svolse a berlino, a sorreggerla c'era alain delon, che non la lasciò mai da sola.........
in seguito molti mesi dopo romy cercò di superare il dramma, andò alle isole seichelle con sarah e col suo nuovo fidanzato, laurent petin, comprarono una casa a boissy sans avoir, a 50 km da parigi, una sera uscirono a cena con amici, quando tornarono, nell'appartamento di parigi di laurent petin, disse a laurent e sarah di andare a dormire, che lei sarebbe rimasta alzata con david "diceva così ogni sera da quando david era morto, lei diceva che sentiva che lui la stava chiamando"........ fu quella notte alle 5 della mattina che morì, un arresto cardiaco, l'autopsia il commissario non la volle autorizzare xchè non volle infliggere a romy l'umiliazione di tagliare il suo corpo a pezzi, non c'era stato reato quindi niente autopsia.......
alain delon col fratello e la madre di romy decisero di seppellirla in quel paesino, in tranquillità, e di spostare la salma di david accanto a sua madre.........
ora riposano insieme e sulla loro tomba c'è un vaso nero con una scritta in oro coi nomi "david ed romy".......
alain delon ha detto più volte che romy è stata il grande amore della sua vita ma si è anche reso conto che lasciandola l'ha indotta ad un auto distruzione, le ha scritto una bellissima lettera d'addio che vi farò leggere la prossima volta.......
 
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LittleLizzie
view post Posted on 8/9/2008, 17:18




wao sai tantissime cose grazie per averci detto tutte queste cose è una storia affascinante non vedo ò'ora di leggere la lettera
 
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valentinap
view post Posted on 8/9/2008, 17:25




la lettera di alain è abbastanza lunga, la scrivo domani xchè mi ci vuole un pò di tempo....hehe....kisss
 
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LittleLizzie
view post Posted on 8/9/2008, 17:26




ok grazie kiss
 
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FedeMorningRock
view post Posted on 8/9/2008, 20:38




CITAZIONE (valentinap @ 8/9/2008, 18:11)
ragazzi, allora eccovi la storia tra alain e romy:
quando a 20 anni romy, la sissi internazionale, mise piede all'aereoporto di orly (parigi) venne accolta da un quasi principiante alain delon, e quell'incontro segnò l'inizio della love story più movimentata degli anni 60.
la loro relazione durò 5 anni.
non fu un vero e proprio colpo di fulmine, solo una volta giunti a vienna x girare il film (cristine), alain si innamorò di romy, anche se lei non parlava una parola di francese e lui non una parola di tedesco.
romy, ventenne, non tanto alta e coi capelli biondi e corti.
aveva 20 anni e già alle spalle circa 20 film.
all'epoca alain aveva girato solo 3 film.
lei ragazza borghese, ordinata e precisa, iniziò le scene del film in cui alain era sempre in ritardo, il classico cattivo ragazzo, in lui vide la libertà che a lei mancava, la gioia di vivere della sua età.......così alla fine del film lui le chiese di andare a vivere insieme in una mansarda nel cuore di parigi, lei accettò, si trasferì e tutta l'austria e la germania si scagliarono contro alain e l'accusarono di avergli portato via "l'imperatrice".... così non la vollero più nei film tedeschi.
ma alain gli fece conoscere luchino visconti, con cui in seguito si scoprì che alain aveva una relazione omosessuale......ma che ambiguamente visconti era innamorato anche della figura di romy.......
visconti gli fece recitare insieme in teatro, lopera si chiamava "peccato che sia una sgualdrina", durante le prove estenuanti romy ebbe un attacco di peritonite, la portarono d'urgenza all'ospedale e la operarono, 20 giorni dopo era sul palco ancora dolorante, ma fu il suo trionfo, inparò in poco tempo un francese perfetto e quella notte alain disse a romy "stasera sei la regina di parigi".
la relazione continuò ma col tempo romy veniva vista solo come la fidanzata di delon.......
c'è da premettere che mentre era insieme a alain delon, romy frequentava anche un altra donna......la relazione era molto intima........
si fidanzarono su una villa del lago di lugano.....
poi dopo qualche anno lei volò in america dove girò 5 film ma si rese conto che alain le mancava molto e volle tornare....... nel suo appartamento trovò un fascio di rose rosse ed un biglietto di alain che le diceva "mi dispiace so che ti avrei reso infelice, sono partito x il messico con natalie, natalie canovas, donna divorziata già con un figlio, tanto diversa da romy ", subito arrivò un altro siluro, giornali in cui si diceva che alain si era sposato.........
li cominciò la discesa di romy schneider, da li in poi iniziarono i suoi cocktail di pillole e vino......... passare da un uomo all'altro x cercare di trovare quella sicurezza e gioia che aveva perso con alain......... non la trovò mai...........
lui è rimasto con questa donna sposato x molti anni, hanno avuto antony delon, suo figlio che gli somiglia molto, poi si separarono, lui si risposò con un altra donna, poi divorzio, poi si risposò di nuovo con una ragazza molto più giovane di lui, ebbero due figli, e lei qualche anno fa lo lasciò lasciandolo nella disperazione.......su alcuni giornali rilasciò delle dichiarazioni in cui parlava del fatto di volersi suicidare un giorno, quando capirà che x lui sarà arrivata la fine....
comunque dopo la rottura passarono 5 anni, romy nel frattempo si era risposata con herry meyen un uomo che era sposato, lei lo fece divorziare dalla moglie e sposò lei, lui era più vecchi 9 anni rispetto a romy, andarono a vivere a berlino, città che col tempo romy odiò..... ebbero david ma tralasciò la carriera, fu alain un giorno a chiamarla proponendogli di recitare nel film "la piscina", che fu un trionfo x romy, al massimo della sua bellezza.......da quel film in poi furono come fratello e sorella..........
in seguito romy ed herry si separarono, lui la ricattò che se non gli dava la metà del suo patrimonio gli avrebbe portato via david, lei pur di non perdere il figlio cedette al ricatto dando a herry metyà del patrimonio, in seguito assunse come segretario daniel biasini, che anni dopo sposò......... nel frattempo harry meyen cominciò a bere finchè si impiccò.........i giornali tedeschi diedero la colpa a romy ma romy non aveva nessuna colpa se quell'uomo era diventato così violento.
comunque si sposò con daniel biasini, x un pò di anni furono felici, poi iniziarono i tradimenti di lui, gli anni passavano, lui era più giovane di lei di 11 anni e lei iniziò a sentirsi vecchia rispetto a lui e molto gelosa, provarono comunque ad avere un figlio, rimase in cinta ma ebbe un aborto, riprovarono e naque sarah.......... poi però le cose precipitarono e quando daniel provò a diventare regista e non scelse romy x il suo film, lei si offese a morte e lo lasciò.........
in seguito nel 1981 romy si ammalò, un tumore al rene, fu operata con urgenza, le tolsero il rene destro, ma david era molto distante da sua madre xchè non la perdonava di aver lasciato daniel che x lui era come un padre, però dopo l'operazione si riappacificarono, ma nell'estate del 1982, mentre david si trovava alla casa dei nonni cioè ancora dei genitori di daniel biasini, invece di suonare il campanello, decise di scavalcare il cancello, ma scivolò e una punta d'acciaio del cancello gli si conficcò nel ventre........
romy fu avvisata corse all'ospedale e fece appena in tempo a sapere che david era appena morto.......
al funerale di david che si svolse a berlino, a sorreggerla c'era alain delon, che non la lasciò mai da sola.........
in seguito molti mesi dopo romy cercò di superare il dramma, andò alle isole seichelle con sarah e col suo nuovo fidanzato, laurent petin, comprarono una casa a boissy sans avoir, a 50 km da parigi, una sera uscirono a cena con amici, quando tornarono, nell'appartamento di parigi di laurent petin, disse a laurent e sarah di andare a dormire, che lei sarebbe rimasta alzata con david "diceva così ogni sera da quando david era morto, lei diceva che sentiva che lui la stava chiamando"........ fu quella notte alle 5 della mattina che morì, un arresto cardiaco, l'autopsia il commissario non la volle autorizzare xchè non volle infliggere a romy l'umiliazione di tagliare il suo corpo a pezzi, non c'era stato reato quindi niente autopsia.......
alain delon col fratello e la madre di romy decisero di seppellirla in quel paesino, in tranquillità, e di spostare la salma di david accanto a sua madre.........
ora riposano insieme e sulla loro tomba c'è un vaso nero con una scritta in oro coi nomi "david ed romy".......
alain delon ha detto più volte che romy è stata il grande amore della sua vita ma si è anche reso conto che lasciandola l'ha indotta ad un auto distruzione, le ha scritto una bellissima lettera d'addio che vi farò leggere la prossima volta.......

nn sai come mi hai resa felice postando la loro storia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :wub: :wub: :wub: :woot: :woot: :woot:

FedeTereMorningRock
 
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valentinap
view post Posted on 9/9/2008, 08:24




LETTERA DI ADDIO. Alain Delon, 1982

Ti guardo mentre dormi. Sono accanto a te, sono al tuo letto di morte. Indossi una lunga tunica, nera e rossa, con un ricamo sulla parte superiore. Credo che siano fiori, ma non indugio troppo a osservarli. Ti dico addio, il più lungo di tutti gli addii, bambolina mia. Così ti ho sempre chiamata: Bambolina. Non perdo tempo a guardare i fiori, guardo il tuo viso e penso che tu sia bella e che non lo sia mai stata così tanto come in questo momento. Penso anche che è la prima volta in vita mia che ti vedo quieta e serena. Si potrebbe dire che una mano delicata abbia lavato via dal tuo viso le tue paure e i tuoi dissidi.
Ti guardo mentre dormi. Mi si dice che tu sia morta. In che modo ne sono colpevole io? ...Ci si pone sempre questa domanda davanti a qualcuno che si è amato e si ama ancora. Questa emozione ci sommerge, poi torna indietro e alla fine ci si convince che tutto sommato non si è colpevoli. Non colpevoli ma comunque responsabili. Ecco. Lo sono anch'io. E' a causa mia che la notte scorsa il tuo cuore ha cessato di battere. A causa mia, perchè 25 anni fa fui scelto per essere il tuo partner in "Christine". .....Tu arrivvi da Vienna e io ti aspettavo a Parigi con un mazzo di fiori in mano che non sapevo come tenere. Ma i produttori mi avevano detto: "Appena scende dalla passerella, vada da lei e le porga i fiori", io aspettai con i fiori in mano come un imbecille, in mezzo a un'orda di fotografi.
Tu scendesti dall'aereoplano, io mi avvicinai. Dicesti a tua madre: " deve essere alain delon, il mio partner"!......nient'altro, nessun colpo di fulmine a ciel sereno. Così andai a vienna, dove si girava il film, ed è stato la che mi sono innamorato follemente di te. E tu ti sei innamorata di me. Spesso ci siamo posti a vicenda la tipica domanda degli innamorati:" chi è stato di noi due ad innamorarsi prima, tu o io?".....contavamo: "uno...due...tre..." e rispondevamo "Nè tu ne io.......entrambi..." Mio dio come eravamo giovani e felici! Alla fine del film ti dissi " vieni con me, andiamo a vivere insieme in francia" e tu rispondesti subito: " si, voglio vivere con te, in francia".... ti ricordi vero? La tua famiglia, i tuoi genitori, andarono fuori di sè. E tutta l'Austria, tutta la Germania. dissero che ero un usurpatore, un rapitore. Mi accusarono di portare via "l'imperatrice". Io un francese, che non parlava una parola di tedesco. E tu, bambolina, che non parlavi una parola di francese.
All'inizio ci amavamo senza scambiarci una parola. Ci guardavamo e ridevamo. Bambolina.... e io ero "pepè". Dopo qualche mese io ancora non parlavo tedesco, ma tu parlavi francese così bene che potemmo recitare in teatro. Quella volta il regista fu visconti. Ci diceva che ci assomigliavamo, che avevamo fra le sopracciglia la stessa "V" che si increspava per la collera, per la paura di vivere, per il terrore. Lui la chiamava la "V di rembrant", perchè diceva che nel suo autoritratto questo artista si era raffigurato con la stessa "V". Adesso ti guardo dormire e la "V di rembrandt" è scomparsa. Adesso non hai più paura. Non stai più in agguato, non sei più preda di cacciatori. La caccia è finita e tu finalmente riposi.
Ti guardo ancora e ancora e ancora. Ti conosco bene, in ogni dettaglio. So chi sei e perchè sei morta. La tua indole, come si dice. A loro , agli "altri", io rispondo che l'indole di Romy era la sua indole. Questo è tutto! Lasciatemi in pace. Tu facevi male agli altri perchè eri te stessa, compatta e unica. Una ragazzina che divenne una stella molto velocemente, troppo. Da questo provenivamo da una parte i tuoi capricci, i tuoi impeti di collera e le tue bambinate, sempre legittime, certo....ma con conseguenze inimmaginabili. Dall'altra, la tua autorevolezza professionale. Si, una ragazzina che non sapeva bene con cosa stesse giocando, con chi....e perchè.
E' in questa contraddizione, e attrraverso questa breccia che fanno irruzione la paura e l'infelicità. Quando ci si chiama Romy Schneider e quando si è nel fiore della propria vita e si ha la tua sensibilità e il tuo temperamento. Come si può spiegare chi eri tu e chi siamo noi, i cosidetti "attori", come si può far capire che noi, recitando, interpretando, essendo qualcun'altro da quello che realmente siamo, impazziamo e ci perdiamo? Come si può far capire la difficoltà, il bisogno di possedere un carattere forte ed equilibrato per riuscire a rimanere in qualche modo in piedi? Ma come possiamo noi, trovare questo equilibrio in questo mondo.....noi, i giocoglieri, i clown, i trapezzisti da circo ai quali i riflettori indicano la strada dorata?
Dicesti una volta " Non so cosa io debba fare nella mia vita, ma in un film sono in grado di fare tutto".... no, gli altri non possono capire. Non possono comprendere che più un attore è grande e più diventa inadatto alla vita. Greta garbo, Marylin, Rita hayworth.....e tu.... e mentre tu riposi io urlo e piango, piango accanto a te, piango perchè questo lavoro schifoso non è un lavoro per una donna. Ed io tutto questo lo so perchè l'uomo che io sono è quello che meglio di ogni altro ti ha conosciuta, quello che meglio di ogni altro ti ha capita.
Perchè sono anch'io un attore. Eravamo della stessa razza, bambolina, parlavamo la stessa lingua.
Non possono capirci loro, gli "altri" .......gli attori si, gli altri no. E' inspiegabile. E quando si è una donna come te, non possono comprendere che di questo ci si può anche morire.
Loro dicono che tu fossi un mito.... si certo, ma il mito non è che una maschera, un riflesso, un apparenza, ma quando viene la sera il mito si dissolve e rimane solo Romy, ancora Romy, soltanto una donna dalla vita malcapita, maltrattata, maldescritta sulla stampa, indebolita, braccata. E' nella solitudine che svanisce il mito, succede per paura. E più questo assilla la conoscenza, più si dicventa succubi della felicità artificiale dell'alcoll e dei tranquillanti.

Inizia come abitudine, poi diventa regola, alla fine è necessità. Il danno è sempre più irreparabile, e il cuore tace consunto perchè è troppo stanco per battere.
Questo cuore è stato maltrattato, sballottato, questo cuore che apparteneva ad una donna che la sera si metteva a sedere davanti ad un bicchiere.....
Si dice che ad averti ucciso sia stata la disperazione dovuta alla morte di David.
No, la gente si sbaglia. Non è stato questo ad ucciderti. La morte di David ti ha solo dato il colpo di grazia. E' vero che tu hai detto a Laurent, il tuo ultimo e incantevole compagno, le seguenti parole: " Ho l'impressione di essere giunta alla fine del tunnel", è vero che tu volevi vivere, che tu amavi la vita. Tuttavia è anche vero che hai raggiunto la fine del tunnel nel grigiore di un sabato mattina. E' vero che tu, poichè il tuo cuore era distrutto, eri l'unica a sapere che la fine che intendevi era proprio quella che poi hai raggiunto. Io ti scrivo a casaccio, senza un ordine preciso. Bambolina mia, così aggressiva, così piena di ferite.
Non sei mai riuscita a capire ne ad accettare il ruolo di personaggio pubblico che tu stessa avevi scelto e che amavi. Eri un personaggio pubblico e le grandi implicazioni di questo non le hai mai comprese.
Tu hai rifiutato il ruolo e tutti i ruoli che questo lavoro porta con sè.
Ti sei sentita assalita, trafitta, violentata nella tua sfera personale. E tu, tu l'hai sempre saputo che il destino ti prendeva con una mano quello che ti dava con l'altra.
Abbiamo vissuto insieme più di 5 anni. Tu con me, io con te. Insieme.
Poi la vita....quella nostra vita che in fondo non interessava a nessuno, ci ha separati. Ma ci siamo chiamati, spesso, si proprio così, ci siamo dati dei segnali.
Alla fine ci fu il film "La piscina", ci siamo ritrovati con il fine di lavorare insieme. Venni a prenderti in Germania, conobbi David, tuo figlio. Da quel film in poi tu sei mia sorella, io tuo fratello.
Fra di noi tutto era chiaro, schietto. Nessun'altra passione. La nostra amicizia risiedeva nel sangue, nella somiglianza e nelle parole.
E dopo ci fu nella tua vita ancora infelicità e la paura....la paura....
gli altri diranno: " che grande attrice!"" che grande tragedia!", senza sapere che tu stessa sei quella tragedia quando sei al di fuori del cinema, perchè tu sei questo nella vita e lo paghi molto caro.
Non capiscono che i drammi della tua vita si riflettono sulla tela, nei tuoi ruoli. Non possono immaginare che tu sei così "brava e geniale" a lcinema perchè c'è una tragedia che vivi sulla tua stessa pelle, che sei sconvolgente perchè rispecchi i tuoi drammi personali in te.
E tu risplendi del loro fuoco che ti brucia.
Bambolina mia, questo lavoro così doloroso! Ho vissuto con te oppure solo al tuo fianco?
Fino alla morte di David c'era il lavoro a tenerti la testa fuori dall'acqua, poi David se ne è andato e il lavoro non ti è stato più sufficente.
Non mi ha stupito affatto la triste notizia che anche tu ci avevi lasciato. Di cosa avrei dovuto stupirmi? Del tuo non-suicidio, forse. Ma non del tuo cuore distrutto. Mi sono detto: " eccola, la fine del tunnel!".
Ti guardo mentre dormi. Tuo fratello Wolfie e Laurent entrano nella stanza. Parlo con Wolfie. I nostri ricordi vanno alla mia casa di capagna. Ai dobberman che ti facevano così paura. A tante altre storie.... più di 20 anni fa, in Baviera, in un piccolo paesino. Wolfie aveva 14 anni, io 23 e tu 20. Ridemmo molto quando ci fu annunciata la visita del presidente francese del " romy schneider fan club". Vedemmo arrivare una ragazza giovane e slanciata, con un paio di occhiali, carina..... si chiamava Bernardette. Quando tornammo a Parigi la chiamammo. Divenne la nostra segretaria, per sei anni.
Lei è ancora la mia segretaria!
Ti guardo mentre dormi, solo ieri eri viva e hai detto a Laurent: " vai a dormire, io vengo fra un pò....... resto ancora con David ad ascoltare musica!".... questo lo hai detto ogni sera....prima di coricarti volevi rimanere da sola con il ricordo di tuo figlio. Ti sei messa a sedere. Hai preso carta e penna e hai disegnato, per Sarah...... disegnavi per la tua piccola figlia, finchè non hai avuto dolori al cuore e improvvisamente......... così bella. bella, ricca, famosa..... di cos'altro avresti avuto bisogno? Di pace, e di un pò di felicità!
Ti guardo mentre dormi. Sono di nuovo solo. Mi dico: tu mi hai amato. io ti ho amata. Io ho fatto di te una francese, una star francese. Si, è per questo che mi sento responsabile. E questa terra che tu hai amato per causa mia, è diventata anche la tua patria. La francia. Wolfie ha deciso, e anche Laurent ne ha espresso il desiderio, che tu rimanga qui per sempre in suolo francese. A Boissy.
Là, dove fra un paio di giorni verrai raggiunta da tuo figlio David. In un piccolo luogo dove tu hai appena ricevuto le chiavi per la tua casa. Là volevi vivere, vicino a Laurent, vicino a Sarah. Là dormirai per sempre. In francia. Vicino a noi, vicino a me.
Del tuo viaggio fino a Boissy me ne sono accupato io, così da alleggerire Laurent e la tua famiglia.
Ma non sarò presente nè in chiesa nè alla tomba.
Wolfie e Laurent mi capiscono. Ti prego di perdonarmi..... tu sai che io non avrei potuto in nessun modo proteggerti da questa gente avida, da questa massa di libidinosi, da questo "spettacolo" di cui hai sempre avuto paura.
Perdonami. Verrò il giorno successivo e staremo da soli.

Bambolina, continuo a guardarti, a guardarti ancora. Con i miei sguardi voglio inghiottirti e dirti ancora che non sei mai stata così bella e così tranquilla. Riposa in pace. Io ci sono. Da te ho imparato un pò di tedesco. Le parole:" ich liebe dich".
Ti amo, ti amo bambolina mia.
Alain
 
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LittleLizzie
view post Posted on 9/9/2008, 08:31




è bellissima e commovente non era poi così cattivo ed è fantastico che l'amasse ancora e che si sentisse il colpevole della sua morte
 
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valentinap
view post Posted on 9/9/2008, 10:11




l'ha sempre amata....anche ultimamente quest'anno in cui ha ricevuto il premio cesar alla carriera, è entrato sul palscenico, dopodichè alle sue apalle è scesa dal soffitto una fotografia gigante in cui comparivano insieme, ed ha intonato un discorso commovente per romy, dicendo quanto la amasse ancora, soprattutto negli ultimi anni il suo ricordo e la sua mancanza si sono fatti sentire dentro alain.
mentre l'anno scorso in occasione degli oscar francesi è sceso sul palcocsenico chiedendo alla platea di dedicare 25 secondi di applausi in memoria dei 25 anni di anniversario dalla morte di romy è l'intera platea si alzò in piedi e alain mandò ripetutamente dei baci verso il cielo, dicendo "per te bambolina, questo applauso è per te"......
comunque ve lo scriverò più dettagliatamente anche il discorso che lui fece in queste occasioni.
 
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LittleLizzie
view post Posted on 9/9/2008, 10:35




CITAZIONE (valentinap @ 9/9/2008, 11:11)
l'ha sempre amata....anche ultimamente quest'anno in cui ha ricevuto il premio cesar alla carriera, è entrato sul palscenico, dopodichè alle sue apalle è scesa dal soffitto una fotografia gigante in cui comparivano insieme, ed ha intonato un discorso commovente per romy, dicendo quanto la amasse ancora, soprattutto negli ultimi anni il suo ricordo e la sua mancanza si sono fatti sentire dentro alain.
mentre l'anno scorso in occasione degli oscar francesi è sceso sul palcocsenico chiedendo alla platea di dedicare 25 secondi di applausi in memoria dei 25 anni di anniversario dalla morte di romy è l'intera platea si alzò in piedi e alain mandò ripetutamente dei baci verso il cielo, dicendo "per te bambolina, questo applauso è per te"......
comunque ve lo scriverò più dettagliatamente anche il discorso che lui fece in queste occasioni.

grazie sei davvero gentilissima a dedicare così tanto tempo nel rifornire il nostro forum di notizie
 
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valentinap
view post Posted on 9/9/2008, 11:30




FIGURATI, è UN PIACERE PER ME SCRIVERVI PIù NOTIZIE POSSIBILI SU ROMY, LE HO TUTTE IN UN RACCOGLITORE STRAPIENO IN CUI CONSERVO PRATICAMENTE L'INTERA SUA VITA, FRA ARTICOLI DI GIORNALI, SITI SCARICATI DA INTERNET E TANTO ALTRO.
COMUNQUE VI SCRIVO QUI SOTTO IL DISCORSO CHE ALAIN DELON HA TENUTO AGLI OSCAR FRANCESI.

alain entra sul palcoscenico e si dirige al microfono dicendo " non faccio mai le cose come tutti gli altri. oserò chiedervi 25 secondi di applausi per una donna accezionale, un attrice immensa che ci ha lasciati esattamente 25 anni fa, sto parlando di romy schneider"..... DOPODICHè LA PLATEA SI è ALZATA IN PIEDI X APPLAUDIRE......... poi ha continuato dicendo " non sarei nulla senza le donne, le attrici, i personaggi, le eroine che mi hanno amato. nella mia vita, come al cinema, ci siamo amati. mi hanno fatto piangere, mi hanno fatto gridare. mi sono battuto per loro così tanto a volte. le donne, le attrici, i ruoli si confondono, ma so una cosa.......senza di loro non sarei l'ombra dell'attore e dell'uomo che sono questa sera!"...... HA CONCLUSO!

IN UNA INTERVISTA A DELON, IL GIORNALISTA GLI DOMANDA: nel suo camerino personale, c'è l'abito portato da romy schneider nello spettacolo che faceste insieme in teatro "peccato che sia una sgualdrina", e accanto un'altro camerino interamente dedicato a romy schneider con oggetti e foto di voi due insieme. come mai questa scelta?
ALAIN RISPONDE: per la necessità di rendere visibile ciò che rimane invisibile. al teatro, ho la sensazione che nulla di male può venirmi addosso. quando abbiamo cominciato, romy ed io, sotto la direzione di visconti, eravamo giovani e completamente inesperti. conservo quell'abito perchè fa parte di me e della mia vita.
 
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FedeMorningRock
view post Posted on 9/9/2008, 11:45




CITAZIONE (valentinap @ 9/9/2008, 09:24)
LETTERA DI ADDIO. Alain Delon, 1982

Ti guardo mentre dormi. Sono accanto a te, sono al tuo letto di morte. Indossi una lunga tunica, nera e rossa, con un ricamo sulla parte superiore. Credo che siano fiori, ma non indugio troppo a osservarli. Ti dico addio, il più lungo di tutti gli addii, bambolina mia. Così ti ho sempre chiamata: Bambolina. Non perdo tempo a guardare i fiori, guardo il tuo viso e penso che tu sia bella e che non lo sia mai stata così tanto come in questo momento. Penso anche che è la prima volta in vita mia che ti vedo quieta e serena. Si potrebbe dire che una mano delicata abbia lavato via dal tuo viso le tue paure e i tuoi dissidi.
Ti guardo mentre dormi. Mi si dice che tu sia morta. In che modo ne sono colpevole io? ...Ci si pone sempre questa domanda davanti a qualcuno che si è amato e si ama ancora. Questa emozione ci sommerge, poi torna indietro e alla fine ci si convince che tutto sommato non si è colpevoli. Non colpevoli ma comunque responsabili. Ecco. Lo sono anch'io. E' a causa mia che la notte scorsa il tuo cuore ha cessato di battere. A causa mia, perchè 25 anni fa fui scelto per essere il tuo partner in "Christine". .....Tu arrivvi da Vienna e io ti aspettavo a Parigi con un mazzo di fiori in mano che non sapevo come tenere. Ma i produttori mi avevano detto: "Appena scende dalla passerella, vada da lei e le porga i fiori", io aspettai con i fiori in mano come un imbecille, in mezzo a un'orda di fotografi.
Tu scendesti dall'aereoplano, io mi avvicinai. Dicesti a tua madre: " deve essere alain delon, il mio partner"!......nient'altro, nessun colpo di fulmine a ciel sereno. Così andai a vienna, dove si girava il film, ed è stato la che mi sono innamorato follemente di te. E tu ti sei innamorata di me. Spesso ci siamo posti a vicenda la tipica domanda degli innamorati:" chi è stato di noi due ad innamorarsi prima, tu o io?".....contavamo: "uno...due...tre..." e rispondevamo "Nè tu ne io.......entrambi..." Mio dio come eravamo giovani e felici! Alla fine del film ti dissi " vieni con me, andiamo a vivere insieme in francia" e tu rispondesti subito: " si, voglio vivere con te, in francia".... ti ricordi vero? La tua famiglia, i tuoi genitori, andarono fuori di sè. E tutta l'Austria, tutta la Germania. dissero che ero un usurpatore, un rapitore. Mi accusarono di portare via "l'imperatrice". Io un francese, che non parlava una parola di tedesco. E tu, bambolina, che non parlavi una parola di francese.
All'inizio ci amavamo senza scambiarci una parola. Ci guardavamo e ridevamo. Bambolina.... e io ero "pepè". Dopo qualche mese io ancora non parlavo tedesco, ma tu parlavi francese così bene che potemmo recitare in teatro. Quella volta il regista fu visconti. Ci diceva che ci assomigliavamo, che avevamo fra le sopracciglia la stessa "V" che si increspava per la collera, per la paura di vivere, per il terrore. Lui la chiamava la "V di rembrant", perchè diceva che nel suo autoritratto questo artista si era raffigurato con la stessa "V". Adesso ti guardo dormire e la "V di rembrandt" è scomparsa. Adesso non hai più paura. Non stai più in agguato, non sei più preda di cacciatori. La caccia è finita e tu finalmente riposi.
Ti guardo ancora e ancora e ancora. Ti conosco bene, in ogni dettaglio. So chi sei e perchè sei morta. La tua indole, come si dice. A loro , agli "altri", io rispondo che l'indole di Romy era la sua indole. Questo è tutto! Lasciatemi in pace. Tu facevi male agli altri perchè eri te stessa, compatta e unica. Una ragazzina che divenne una stella molto velocemente, troppo. Da questo provenivamo da una parte i tuoi capricci, i tuoi impeti di collera e le tue bambinate, sempre legittime, certo....ma con conseguenze inimmaginabili. Dall'altra, la tua autorevolezza professionale. Si, una ragazzina che non sapeva bene con cosa stesse giocando, con chi....e perchè.
E' in questa contraddizione, e attrraverso questa breccia che fanno irruzione la paura e l'infelicità. Quando ci si chiama Romy Schneider e quando si è nel fiore della propria vita e si ha la tua sensibilità e il tuo temperamento. Come si può spiegare chi eri tu e chi siamo noi, i cosidetti "attori", come si può far capire che noi, recitando, interpretando, essendo qualcun'altro da quello che realmente siamo, impazziamo e ci perdiamo? Come si può far capire la difficoltà, il bisogno di possedere un carattere forte ed equilibrato per riuscire a rimanere in qualche modo in piedi? Ma come possiamo noi, trovare questo equilibrio in questo mondo.....noi, i giocoglieri, i clown, i trapezzisti da circo ai quali i riflettori indicano la strada dorata?
Dicesti una volta " Non so cosa io debba fare nella mia vita, ma in un film sono in grado di fare tutto".... no, gli altri non possono capire. Non possono comprendere che più un attore è grande e più diventa inadatto alla vita. Greta garbo, Marylin, Rita hayworth.....e tu.... e mentre tu riposi io urlo e piango, piango accanto a te, piango perchè questo lavoro schifoso non è un lavoro per una donna. Ed io tutto questo lo so perchè l'uomo che io sono è quello che meglio di ogni altro ti ha conosciuta, quello che meglio di ogni altro ti ha capita.
Perchè sono anch'io un attore. Eravamo della stessa razza, bambolina, parlavamo la stessa lingua.
Non possono capirci loro, gli "altri" .......gli attori si, gli altri no. E' inspiegabile. E quando si è una donna come te, non possono comprendere che di questo ci si può anche morire.
Loro dicono che tu fossi un mito.... si certo, ma il mito non è che una maschera, un riflesso, un apparenza, ma quando viene la sera il mito si dissolve e rimane solo Romy, ancora Romy, soltanto una donna dalla vita malcapita, maltrattata, maldescritta sulla stampa, indebolita, braccata. E' nella solitudine che svanisce il mito, succede per paura. E più questo assilla la conoscenza, più si dicventa succubi della felicità artificiale dell'alcoll e dei tranquillanti.

Inizia come abitudine, poi diventa regola, alla fine è necessità. Il danno è sempre più irreparabile, e il cuore tace consunto perchè è troppo stanco per battere.
Questo cuore è stato maltrattato, sballottato, questo cuore che apparteneva ad una donna che la sera si metteva a sedere davanti ad un bicchiere.....
Si dice che ad averti ucciso sia stata la disperazione dovuta alla morte di David.
No, la gente si sbaglia. Non è stato questo ad ucciderti. La morte di David ti ha solo dato il colpo di grazia. E' vero che tu hai detto a Laurent, il tuo ultimo e incantevole compagno, le seguenti parole: " Ho l'impressione di essere giunta alla fine del tunnel", è vero che tu volevi vivere, che tu amavi la vita. Tuttavia è anche vero che hai raggiunto la fine del tunnel nel grigiore di un sabato mattina. E' vero che tu, poichè il tuo cuore era distrutto, eri l'unica a sapere che la fine che intendevi era proprio quella che poi hai raggiunto. Io ti scrivo a casaccio, senza un ordine preciso. Bambolina mia, così aggressiva, così piena di ferite.
Non sei mai riuscita a capire ne ad accettare il ruolo di personaggio pubblico che tu stessa avevi scelto e che amavi. Eri un personaggio pubblico e le grandi implicazioni di questo non le hai mai comprese.
Tu hai rifiutato il ruolo e tutti i ruoli che questo lavoro porta con sè.
Ti sei sentita assalita, trafitta, violentata nella tua sfera personale. E tu, tu l'hai sempre saputo che il destino ti prendeva con una mano quello che ti dava con l'altra.
Abbiamo vissuto insieme più di 5 anni. Tu con me, io con te. Insieme.
Poi la vita....quella nostra vita che in fondo non interessava a nessuno, ci ha separati. Ma ci siamo chiamati, spesso, si proprio così, ci siamo dati dei segnali.
Alla fine ci fu il film "La piscina", ci siamo ritrovati con il fine di lavorare insieme. Venni a prenderti in Germania, conobbi David, tuo figlio. Da quel film in poi tu sei mia sorella, io tuo fratello.
Fra di noi tutto era chiaro, schietto. Nessun'altra passione. La nostra amicizia risiedeva nel sangue, nella somiglianza e nelle parole.
E dopo ci fu nella tua vita ancora infelicità e la paura....la paura....
gli altri diranno: " che grande attrice!"" che grande tragedia!", senza sapere che tu stessa sei quella tragedia quando sei al di fuori del cinema, perchè tu sei questo nella vita e lo paghi molto caro.
Non capiscono che i drammi della tua vita si riflettono sulla tela, nei tuoi ruoli. Non possono immaginare che tu sei così "brava e geniale" a lcinema perchè c'è una tragedia che vivi sulla tua stessa pelle, che sei sconvolgente perchè rispecchi i tuoi drammi personali in te.
E tu risplendi del loro fuoco che ti brucia.
Bambolina mia, questo lavoro così doloroso! Ho vissuto con te oppure solo al tuo fianco?
Fino alla morte di David c'era il lavoro a tenerti la testa fuori dall'acqua, poi David se ne è andato e il lavoro non ti è stato più sufficente.
Non mi ha stupito affatto la triste notizia che anche tu ci avevi lasciato. Di cosa avrei dovuto stupirmi? Del tuo non-suicidio, forse. Ma non del tuo cuore distrutto. Mi sono detto: " eccola, la fine del tunnel!".
Ti guardo mentre dormi. Tuo fratello Wolfie e Laurent entrano nella stanza. Parlo con Wolfie. I nostri ricordi vanno alla mia casa di capagna. Ai dobberman che ti facevano così paura. A tante altre storie.... più di 20 anni fa, in Baviera, in un piccolo paesino. Wolfie aveva 14 anni, io 23 e tu 20. Ridemmo molto quando ci fu annunciata la visita del presidente francese del " romy schneider fan club". Vedemmo arrivare una ragazza giovane e slanciata, con un paio di occhiali, carina..... si chiamava Bernardette. Quando tornammo a Parigi la chiamammo. Divenne la nostra segretaria, per sei anni.
Lei è ancora la mia segretaria!
Ti guardo mentre dormi, solo ieri eri viva e hai detto a Laurent: " vai a dormire, io vengo fra un pò....... resto ancora con David ad ascoltare musica!".... questo lo hai detto ogni sera....prima di coricarti volevi rimanere da sola con il ricordo di tuo figlio. Ti sei messa a sedere. Hai preso carta e penna e hai disegnato, per Sarah...... disegnavi per la tua piccola figlia, finchè non hai avuto dolori al cuore e improvvisamente......... così bella. bella, ricca, famosa..... di cos'altro avresti avuto bisogno? Di pace, e di un pò di felicità!
Ti guardo mentre dormi. Sono di nuovo solo. Mi dico: tu mi hai amato. io ti ho amata. Io ho fatto di te una francese, una star francese. Si, è per questo che mi sento responsabile. E questa terra che tu hai amato per causa mia, è diventata anche la tua patria. La francia. Wolfie ha deciso, e anche Laurent ne ha espresso il desiderio, che tu rimanga qui per sempre in suolo francese. A Boissy.
Là, dove fra un paio di giorni verrai raggiunta da tuo figlio David. In un piccolo luogo dove tu hai appena ricevuto le chiavi per la tua casa. Là volevi vivere, vicino a Laurent, vicino a Sarah. Là dormirai per sempre. In francia. Vicino a noi, vicino a me.
Del tuo viaggio fino a Boissy me ne sono accupato io, così da alleggerire Laurent e la tua famiglia.
Ma non sarò presente nè in chiesa nè alla tomba.
Wolfie e Laurent mi capiscono. Ti prego di perdonarmi..... tu sai che io non avrei potuto in nessun modo proteggerti da questa gente avida, da questa massa di libidinosi, da questo "spettacolo" di cui hai sempre avuto paura.
Perdonami. Verrò il giorno successivo e staremo da soli.

Bambolina, continuo a guardarti, a guardarti ancora. Con i miei sguardi voglio inghiottirti e dirti ancora che non sei mai stata così bella e così tranquilla. Riposa in pace. Io ci sono. Da te ho imparato un pò di tedesco. Le parole:" ich liebe dich".
Ti amo, ti amo bambolina mia.
Alain

E' stupenda, è davvero stupenda...A un maschiaccio come me sono venute le lacrime agli occhi, mi sono appena asciugata le acrime
L'ama, lha sempre amata, e la amerà per sempre, finchè anche lui nn la raggiungerà lì, in alto, nel cielo stellato

FedeTereMorningRock
 
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LittleLizzie
view post Posted on 9/9/2008, 12:08




CITAZIONE (valentinap @ 9/9/2008, 12:30)
FIGURATI, è UN PIACERE PER ME SCRIVERVI PIù NOTIZIE POSSIBILI SU ROMY, LE HO TUTTE IN UN RACCOGLITORE STRAPIENO IN CUI CONSERVO PRATICAMENTE L'INTERA SUA VITA, FRA ARTICOLI DI GIORNALI, SITI SCARICATI DA INTERNET E TANTO ALTRO.
COMUNQUE VI SCRIVO QUI SOTTO IL DISCORSO CHE ALAIN DELON HA TENUTO AGLI OSCAR FRANCESI.

alain entra sul palcoscenico e si dirige al microfono dicendo " non faccio mai le cose come tutti gli altri. oserò chiedervi 25 secondi di applausi per una donna accezionale, un attrice immensa che ci ha lasciati esattamente 25 anni fa, sto parlando di romy schneider"..... DOPODICHè LA PLATEA SI è ALZATA IN PIEDI X APPLAUDIRE......... poi ha continuato dicendo " non sarei nulla senza le donne, le attrici, i personaggi, le eroine che mi hanno amato. nella mia vita, come al cinema, ci siamo amati. mi hanno fatto piangere, mi hanno fatto gridare. mi sono battuto per loro così tanto a volte. le donne, le attrici, i ruoli si confondono, ma so una cosa.......senza di loro non sarei l'ombra dell'attore e dell'uomo che sono questa sera!"...... HA CONCLUSO!

IN UNA INTERVISTA A DELON, IL GIORNALISTA GLI DOMANDA: nel suo camerino personale, c'è l'abito portato da romy schneider nello spettacolo che faceste insieme in teatro "peccato che sia una sgualdrina", e accanto un'altro camerino interamente dedicato a romy schneider con oggetti e foto di voi due insieme. come mai questa scelta?
ALAIN RISPONDE: per la necessità di rendere visibile ciò che rimane invisibile. al teatro, ho la sensazione che nulla di male può venirmi addosso. quando abbiamo cominciato, romy ed io, sotto la direzione di visconti, eravamo giovani e completamente inesperti. conservo quell'abito perchè fa parte di me e della mia vita.

bellissima questa dichiarazione grazie
 
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valentinap
view post Posted on 5/10/2008, 12:19


















una delle mie foto preferite di loro due insieme...











 
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LittleLizzie
view post Posted on 5/10/2008, 12:47




bellissime
 
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318 replies since 29/5/2008, 19:59   21376 views
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