Dichiarazione di Romy

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Laprincesse91
view post Posted on 8/9/2008, 19:51




Anche io sapevo dell'intervista di cui parla Valentina, fa parte dei contenuti specili del Ludwig e a parlare è Suso Cecchi d' Amico, produttrice dle Ludwig.
 
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valentinap
view post Posted on 10/9/2008, 12:27




DICHIARAZIONI DEL FRATELLO DI ROMY, WOLFIE, DOPO LA MORTE DI DAVID:

Confesso che sono rimasto impressionato, romy sembrava il fantasma di se stessa, dava l'impressione di essere sempre molto lontana.
credo che il suo sia stato un suicidio graduale, un lasciarsi morire lentamente.
negli ultimi tempi beveva molto e prendeva anfetamine e tranquillanti, come conseguenza di tutte queste assunzioni, ingrassò molto, e prima di iniziare il suo ultimo film dovette sottoporsi ad una dieta rigorosa, che non fece bene alla sua salute.
il corpo di mia sorella, che aveva già sopportato un'eperazione ai reni, non poteva sopportare il suo massacrante stile di vita.
tutto il suo atteggiamento mostrava che lei si stava lasciando morire.....
era impossibile aiutare mia sorella.
lei riusciva a vincere la sua angoscia quando "parlava" con david.
lei diceva " david è sempre al mio fianco, sento che mi chiama".....


DISASTRI PERSONALI:

quando era ragazzina i genitori si separarono, vide molto poco il padre di cui sentì sempre la mancanza, cercando in seguito negli uomini quella figura paterna che le era mancata.
poi il padre morì, alain delon la tradì, lasciandola da sola, il suo primo marito si suicidò impiccandosi, e lei stessa quasi perse la vita in un incidente durante le riprese di un film girato in inghilterra dove un filo elettrico le cadde sulla testa.
 
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valentinap
view post Posted on 10/9/2008, 12:55




UNA PARTE DELL'ULTIMA INTERVISTA DI ROMY!

incontro a parigi tra romy e michel drucker, giornalista , uno dei pochi a cui romy dette fiducia.
acconsentì nella sua carriera a soli 6 interviste.
fù 10 mesi dopo la morte di david, quando l'intera francia ancora non si aspettava di vederla in publico, fu una sorpresa per tutti.

MICHEL DRUCKER:
ho condiviso il suo dispiacere 10 mesi fa, quando il suo bimbo david è morto tragicamente. al suo posto mi chiedo se avrei potuto continuare questo lavoro. è perchè, poichè dicono gli americani (the show must go on)? lo spettacolo deve continuare?, che ha così accettato di girare il film "la signora è di passaggio"?

ROMY SCHNEIDER: preferisco dire (life must go on), la vita deve continuare.
certamente, ci sono momenti in cui si ha voglia di abbassare il sipario e non avere più nulla a che fare con questo lavoro. ma ho delle responsabilità. non sono sola. dunque, la vita deve continuare. proseguirò dando il meglio nel mio lavoro. occorre andare avanti poichè non ci si può fermare. ci si può piegare un momento ma occorre continuare. fermarsi, per me è impossibile...

MICHEL DRUCKER: quando si vive un dramma come il suo e si è un personaggio pubblico, la scomparsa di un bambino non può rimanere segreta. questo dispiacere è consegnato a milioni di persona che vanno al cinema e si attaccano da anni agli attori. come reagisce in questa prova?

ROMY SCHNEIDER: la sommossa resta contro la disgrazia e resterà tutta la vita. che il publico si interessa affettuosamente....non diminuisce la pena.

MICHEL DRUCKER: in quale stato d'animo un attrice gira una pellicola dove è confrontata a personaggi che le ricordano il suo dispiacere? NEL FILM C'è UN PICCOLO RAGAZZO, MAX, ED ALCUNE SCENE CHE LE HANNO TOCCATO. MI SONO CHIESTO COME HA POTUTO GIRARE MENTRE IL DRAMMA ERA VICINO ALLA SUA REALTà. QUESTO è STATO PIù PENOSO DI TUTTO CIò CHE HA INTERPRETATO PRIMA?

ROMY SCHNEIDER: la pellicola era stata rinviata per problemi di salute poichè ero stata operata. ma ero pronta a girare dopo l'autorizzazione del mio medico. forse ero ancora stanca ma il lavoro mi procura molta forza fisica e morale. quanto alle scene tristi fra me e il piccolo max, sono stata considerevolmente aiutata dal regista.

MICHEL DRUCKER: Non c'è nel suo paese natale cioè la germania, un tipo di gelosia nei confronti di un attrice di lingua tedesca che è partita per la francia?

ROMY SCHNEIDER: lo penso.....ma non è perchè ho interpretato tre "sissi" che appartengo a loro!!! ho scelto un paese che mi ha ricevuto a braccia aperte e che per molto tempo mi ha fatto conoscere molta felicità.

MICHEL DRUCKER: all'inizio delle riprese, la sua disgrazia era ancora molto vicina, pensa che il regista si sia maggiormente sentito riguardato nei suoi confronti?

ROMY SCHNEIDER: eè stato pieno di comprensione. indovinava quando era troppo penoso per me. sapeva dirmi le parole che occorrevano. è un uomo che ha del rispetto per gli attori. è il primo che mi abbia detto "non deve essere divertente per tutto il tempo dover esercitare il lavoro di attore", ciò mi ha colpito, nessun regista in scena me lo aveva mai detto.
comunque so che molte attrici non riescono a stare sole a lungo, anch'io sono stata una di loro, ma non è più il caso, sono maturata e ho capito quanto era penoso, x queste persone, sempre nell'ombra, dovermi rassicurare e sopportare il mio cambio di umore. non si ha il diritto di esigere da queste persone molto vicine a noi che ci aiutino a portare il nostro carico. sono coscente di essere una persona intollerabile ed esasperante. ora, rifiuto che si stia li x rassicurarmi, aiutarmi nei miei momenti di angoscia, di preoccupazione, di nervosismo. ora rispetto maggiormente gli altri.

MICHEL DRUCKER: david veniva con lei sul set?

ROMY SCHNEIDER: si, spesso..... dopo il dramma mi resta sarah, che ha 4 anni emmezzo, è troppo piccola x portarla sul set.

MICHEL DRUCKER? perchè abita in un hotel attualmente?

ROMY SCHNEIDER: perchè non posso più vivere in un ambiente che mi ricorda troppe cose. memorie dove i miei figli furono felici. sono alla ricerca di una casa per ricominciare la mia vita e provare a superare il mio dispiacere.

MICHEL DRUCKER? è un dispiacere che si può dimenticare?

ROMY SCHNEIDER: è un dispiacere che non vorrò mai dimenticare!!!

MICHEL DRUCKER? non ha timore di invecchiare?

ROMY SCHNEIDER: no, ma non è un problema solo delle donne. sapete quale è stata la mia reazione dopo che hanno inventato la festa delle donne? bè mi sono detta che sarei andata ad inventare la festa degli uomini!

MICHEL DRUCKER: ci si abitua mai? cos afarebbe se dovesse fermarsi?

ROMY SCHNEIDER: penso che se mi fermassi....conoscerei una solitudine immensa!

parigi, incontro 11-6-1982
 
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valentinap
view post Posted on 10/9/2008, 13:17




ALTRE SUE DICHIARAZIONI:

"occorre sempre che vada fino alla fine di qualsiasi cosa, anche se la fine non mi è favorevole. amo andare fino ai confini del possibile, nel lavoro e nella vita sentimentale. non mi rammarico di nulla! una vita deve essere traboccante di passioni. è troppo breve perchè ci si accontenti di viverne una sola. io voglio apprendere, voglio svilupparmi, voglio scoprire tutto ciò che è in me".

"io non ho timore di nulla al mondo. eccetto di me stessa. e quello che riguarda il lavoro lo ha consolidato la mia sicurezza. nella mia vita privata, ho molte meno certezze. per quale motivo? mi chiedo spesso la motivazione. mi è impossibile ad esempio, attraversare l'atrio di un hotel senza provare imbarazzo.

è imbarazzante sentire passare su di sè tanti aguardi. non ci si abitua mai. ho desiderato tante volte di condurre un'esistenza normale, lontano da questa nostra costante notorietà.

"io sono, lo temo, completamente intollerabile, per me stessa....ma anche x gli altri. è un grosso errore credere, come fa tanta gente, che le buone fate si siano dedicate alla mia culla.
io soffro di una spece di fobia. è un fatto e a causa di questo ho sprecato la mia carriera. amo il mio lavoro ma non posso sopportare molta gente, in particolare coloro che si approfittano di me, le persone false."

nella mia vita quotidiana, non sono capace di far nulla, dedico la totalità dei miei talenti allo schermo.
non si può sperare di avere tutto...si ha un prezzo che occorre pagare. quando lavoro ho sempre timore di non dare il massimo, ogni ruolo che accetto è x me un investimento. ad ogni njuova impresa devo potermi superare.
ho sempre provato nei riguardi della parola "star" un orrore, e x il baccano che si fa intorno. in primo luogo sono innanzi tutto un attrice che lavora al massimo delle sue possibilità e questo da numerosi anni, e come tanta altra gente lo faccio molto naturalmente.

"la semplicità fa l'incanto"

io non credo d'aver preteso troppo, di essermi mostrata troppo esigente con la gente, con il publico. in compenso, è verso me stessa che ho dato prova d'esigenza!
è più importante vivere con la preoccupazione costante di dover fare tutto bene, piuttosto che preoccuparsi delle prime rughe che appaiono nello specchio.

" senza lavoro non posso vivere, alcune settimane di vacanza fanno bene, ma non sopporto sei mesi di riposo".
la solitudine fra due pellicole mi pesa molto più che in passato. il cinema mi da questa forma di vita intensa di cui ho bisogno x esistere.
a me non interessa quello che la gente pensa di me, possono coprirsi di pettegolezzi fino a spellarsi la lingua.

" chissà quanto tempo ancora durerà la mia felicità. vivo il momento presente. possono ancora arrivarmi delle cose terribili. si può sempre cadere, malati o morire.....
per me o si vive al 100% o il gioco non vale la candela!!!
si può restare eternamente giovani se ogni giorno ci si arricchisce di momenti meravigliosi. sono convinta che alla fine della vita tutte queste sofferenze e tutte queste gioie, le memorie, i buoni come i cattivi, ci diano un calore che assomiglia a quello che diamo a coloro che ne hanno bisogno".
 
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LittleLizzie
view post Posted on 10/9/2008, 13:19




grazie per averla postata è molto interessante sia l'intervista che la dichiarazione del fratello...le sue dichiarazioni sono bellissime e molto toccati è molte fanno capire che si riteneva inferiore rispetto al valore che gli altri le davano....dimostra di aver appreso a pieno la vita sebbene ne abbia vissuta una molto corta e molto intensa...molto spesso e critica nei suoi confronti e ciò dimostra che non ha una grande stima di se e nelle sue parole vi è spesso amarezza come se si ritenesse la colpevole di tutte le sventure che l'hanno colpita....e ritengo che forse avrebbe dovuto staccare un pò di più e fermarsi per capire meglio che la vita avvolte ci fa delle brutte sorprese ma non è mai colpa di nessuno se una cosa capita e perchè era inevitabile e se queste cose accadono bisogna alzarsi anche si ha paura ed affrontare la vita

Edited by LittleLizzie - 10/9/2008, 14:34
 
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valentinap
view post Posted on 16/9/2008, 12:27




DICEVA: " la vita è insopportabile, perchè ne conosco solo i lati estremi, la gioia incontrollata o la più nera tristezza".

nel film " le cose della vita".... parla il regista claude sautet
proposi questo ruolo a diverse attrici prima di romy...marlene jobert, che rifiutò seccamente di impersonare un ruolo da prostituta....
poi catherine deneuve, che ci pensò due mesi prima di rifiutare.
in compenso romy lo accettò immediatamente dopo aver letto una sinossi di due strati.
insistette molto x ottenere questa parte.
 
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LittleLizzie
view post Posted on 16/9/2008, 12:32




povera
 
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valentinap
view post Posted on 16/9/2008, 12:40




ROMY E MARYLIN:

il confronto con queste due leggende è certamente dovuto al loro tragico destino!
romy è morta a 43 anni, marylin 20 anni prima all'età di 36 anni.
resta qualcosa di misterioso nel loro decesso.
certamente non si saprà mai come è morta marylin, ma un buon numero di mass media all'epoca dichiarò la sua scomparsa come un suicidio.
e x romy, quando la sua morte fu annunciata, certi giornali titolavano anche in questo caso che si era suicidata. mentre invece è morta di una crisi cardiaca.
è come se il siucidio fosse ovvio x queste due icone.
poichè così tanto la loro vita era mediatica, che la loro disgrazia interiore si dispiegava nella stampa.
e che un buon numero di persone non potevano pensare che queste due star non potevano morire diversamente. se non siucidandosi, poichè portavano con sè un destino tragico.
tuttavia si trovano diversi punti in comune fra le due donne.
facevano lo stesso lavoro, hanno anche cantato (marylin molto più di romy), hanno conosciuto numerose disgrazie nella loro vita e mantenevano relazioni del tipo ( ti amo ma non troppo), ma soprattutto erano molto belle, sensuali, e rappresentano ancora oggi il tipo di donna ideale a cui tutti sognano di assomigliare.

claude sautet disse: in scena mi innamoro ogni volta del lavoro che sto girando, ma quando giro con la schneider, divento letteralmente matto di lei.
è completamente coscente del potere del suo corpo e molto della forte sensualità che si libera dalla sua persona e possiede sul modello di tutte le grandi vedette una spece di potere di pluralità.
 
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LittleLizzie
view post Posted on 16/9/2008, 12:45




bellissimo articolo
 
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valentinap
view post Posted on 16/9/2008, 12:52




romy dichiarò a proposito del film girato con claude sautet e michel piccoli ( le cose della vita):

vedevo già la gente esclamare: guardate la schneider gioca ora a prostituirsi!
ebbene si mi sono lanciata, questo tipo di personaggio è molto lontano da me, è x questo che sono stata tentata di fare conoscenza di questo mezzo.
gradirei che il pubblico riconosca il personaggio che comprendo.
occorre che mi fonda al personaggio.
deve essere capace di piegarmi alle sue esigenze interiori, confondere i suoi gesti e le sue sensazioni con le mie, oscurarsi o illuminarsi, al suo modo.
essere attore vuol dire trasformarsi, a volte fino all'abnegazione.

ROMY IN UNA SCENA DEL FILM (le cose della vita)
 
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contessa92
view post Posted on 16/9/2008, 16:41




molto bella la foto ;) e l'articolo lo trovo interessante... grazie! :)
 
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valentinap
view post Posted on 17/10/2008, 12:55




( come è triste parigi quando tu non ci sei... )
" mi gioco sempre tutto, porto le cose fino alle streme conseguenze.
mi abbandono e amo con tutto il mio cuore.
(romy schneider)

discorso di un suo biografo e ammiratore:

mi dispongo in questi momenti a rendere omaggio ad un attrice incredibile, camaleontica, che trascinò una bella storia d'amore durante la sua esistenza, avendo come sfondo una città a me molto cara...parigi...
quando romy schneider morì, alain delon confessò ad un giornalista che lei aveva rappresentato 25 anni della sua vita e i momenti più felici della sua esistenza.
ora, l'attore francese, oramai settantenne, conserva intatto il suo ricordo e nella sua maturità confessa che il nome di romy schneider sarà sempre unito alla sua vita.
parole di romy: a parigi sono la donna più felice del mondo, non esiste altra città come questa per vivere la vita.

il suo caro amico michel piccoli disse: era forte ed era alla ricerca di una felicità che purtroppo le sfuggiva sempre.
se dovessi cogliere uno dei suoi film, punterei sulla brillante interpretazione nel film (ludwig).
ricordo ancora la sua aria di libertà, il suo splendido sguardo, il carattere che seppe dare al personaggio di elisabetta d'austria.
fu una visione diversa e allo stesso tempo perfetta del personaggio regale, visto attraverso gli occhi del regista luchino visconti.

conservo con enorme piacere non solo la bellezza del film, ma tutta la grande presenza di questa attrice formidabile, che come disse in un occasione il regista claude sautet: possedeva un aurea indimenticabile".

tempo dopo la rottura con alain, ad un intervistatore romy parlò della notte in cui ballando con lui sentì di provare qualcosa per questo ragazzo... : quella notte sentì il sudore del corpo, sentì l'uomo e nulla fu più lo stesso".

non è un caso se dopo tanti anni, il primo ad accorrere dopo la morte di romy fù alain delon, che non volle però assistere alla sua affollata sepoltura, e ancora oggi, ricorda romy come l'unico grande amore della sua vita.

claude sautet disse di lei: è un attrice che si trova al di sopra di tutto ciò che è quotidiano.
poche attrici sono riuscite a superare, in maniera così veloce, le tappe che vanno dalla commedia alla tragedia..
"non voglio mentire più" disse romy prima di morire alla sua biografa alice schwarzer.
ciò risulta anche da una telefonata con sua madre poche settimane prima di morire, nella quale l'attrice confessò: "sono una donna sconfitta e ho solo 43 anni".
per questo forse volle che sulla lapide della sua tomba, apparisse solo il nome di rosemarie albach.
una forma per esorcizzare la disgrazia.

ho consultato vari autori e dopo una rigorosa indagine sono arrivato alla conclusione che romy visse intensamente una vita piena di contraddizioni, disgrazie personali, amori a volte non corrisposti come lei avrebbe voluto.... un amore perduto e il suo camminare lento l'ah condotta progressivamente verso un abbandono totale che le ha chiuso tutte le possibilità di poter tornare a rinascere.

mi resterà sempre nell'anima la simbiosi fra romy e sissi, e dirò sempre che loro non moriranno mai perchè ci hanno lasciato qualcosa di primordiale!
 
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LittleLizzie
view post Posted on 17/10/2008, 12:56




grazie è davvero molto interessante
 
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valentinap
view post Posted on 17/10/2008, 17:18




lizzie la nuova postura del forum è molto carina... :D
 
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LittleLizzie
view post Posted on 17/10/2008, 17:19




grazie sono contenta che ti piacia
 
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53 replies since 26/6/2008, 11:53   1125 views
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