BIOGRAFIA REDATTA DA DANIEL BIASINI
TITOLO: MIA ROMY!
daniel biasini, suo ultimo marito e padre di sua figlia sarah, ci racconta in questo libro i dieci anni di vita comune, con questa grande donna del cinema nel libro (mia romy), publicato dalle edizioni michel lafon.
nonostante l'intensità dei suoi numerosi ruoli di attrice diventata donna, e soprattutto nonostante la qualità delle sue prestazioni, siamo soliti ricordare la grandezza di romy schneider per uno solo dei personaggi che lei interpretò in gioventù.
questo ha fatto andare in collera più volte l'attrice.
oltre alla bellezza carismatica e al carattere un pò ribelle, romy condivideva con la più leggendaria delle eroine che ha interpretato sullo schermo un'insolente voglia di vivere e una vitalità debordante, quasi indomabile.
nonostante questo però, romy non fù un eterna sissi, e da parte nostra siamo convinti di avere scoperto la donna, dietro l'adulata attrice.
in questo libro del suo ex marito, ci fa scoprire una donna che amava la vita, fiduciosa nella "sua" esistenza, una madre tenera e affettuosa, una donna appagata, generosa, innamorata, che stava bene nella sua pelle.
in una parola una donna raggiante, che non ha nulla a che vedere con quella specie di eroina da tragedia greca alle prese con un male di vivere opprimente, nei panni della quale l'abbiamo dipinta fin troppe volte.
l'autore redige questo libro spinto da esigenze molto elevate, esigenze morali che rappresentano il più bell'omaggio che il marito daniel biasini potesse rendere a romy, un omaggio alla donna che ha amato appassionatamente e alla madre della sua adorata figlia.
daniel, nelle sue pagine, cerca di tener conto di ogni cosa: fatti reali, fatti inesatti e menzogne.
il suo scopo, chiaro fin dalla prima pagina è quello di riporre scrupolosamente gli avvenimenti nel loro esatto contesto.
mai tuttavia dimostra rancore o amarezza, ne mai cerca attraverso il libro di soldare i conti coi tanti "falsi" amici che hanno abusato di sua moglie.
nella biografia veniamo inoltre a conoscenza della lotta senza tregua di romy contro i paparazzi soprattutto tedeschi che la inseguivano senza sosta, 24 ore su 24. possiamo affermare che i giornalisti abbiano avuto una qualche responsabilità negli avvenimenti che hanno condotto alla sua scomparsa?.......la domanda rimane posta tra le righe..........
dobbiamo fare un accenno speciale alle superbe foto inedite tratte dagli album privati di daniel biasini, che ci mostrano una donna splendente che trasmette gioia di vivere.
tra le altre cose veniamo a conoscenza dell'esistenza di un misterioso testamento, redatto in fretta, all'alba, in una camera d'albergo di zurigo... delle ultime volontà che ci appaiono molto curiose, poichè molto confuse, scritte appena 19 giorni prima della morte dell'attrice e mai analizzate da un grafologo professionista.
anche se l'autore, sicuramente per una questione di pudore, si astiene dal fare allusioni, s'impongono nel corso delle pagine domande apparentemente mai poste ne ufficilmente abbozzate.
"mia romy" è un libro da leggere soprattutto se non vi è mai piaciuta la numerosa serie delle "sissi" e delle altre operette imperiali degli esordi della schneider.
quando si chiude questa biografia, si ha come l'impressione di abbandonare qualcosa che si conosce da tanto tempo, talmente si è toccati da queste pagine scritte con grande delicatezza e infinita tenerezza, e soprattutto immenso pudore.
mia romy
daniel biasini
325 pagine (1998)
edizioni michel lafon
(questo era un articolo di giornale)
